Alice e il pizzo Shetland

FB_IMG_1431178575340 (2)Sabato 9 maggio, corso di pizzi Shetland da Punti&Spilli a Forlì.

A spiegarci storia e tecnica di questa lavorazione c’è Alice Twain, insegnante, designer e scrittrice maglista (di Alice avevamo già parlato nel nostro blog quando abbiamo realizzato la sua Neogothic).

Avevo già tentato una lavorazione a pizzo durante l’inverno appena finito ma il progetto è restato in sospeso per mesi, fino a che non ho deciso di disfarlo. Di solito non lascio mai un lavoro a metà, piuttosto mi sento obbligata a terminarlo, se non gratificata, ma questo mi piaceva talmente poco da farmi trovare sempre la scusa del dover iniziare qualche cosa più urgente. Avevo pensato che o il pizzo non fa per me, oppure mi mancava qualcosa.

FB_IMG_1431180407784Ecco, il “qualcosa” mancante l’ho trovato! Una panoramica interessante, anche se purtroppo non esaustiva per motivi di tempo, sulla storia dei pizzi Shetland e nordici in generale, nozioni sulla costruzione e sulle lavorazioni, sui punti e, non meno importante, sui tipi di filato da utilizzare. Alice è un’insegnante sorprendentemente brava e le quattro ore di lezione, tra sferruzzo pratico e teoria, sono passate velocissime. Ho imparato che il filato giusto è fondamentale, molto più che per altre lavorazioni o progetti e che il pattern deve essere all’altezza. Insomma, per il mio primo lavoro a scialle avevo scelto il filato sbagliato, le punte meno adatte perché troppo scivolose e anche un pattern poco chiaro. Un disastro insomma.

Ne ho approfittato per acquistare “Ai ferri corti” di Alice Twain, Altraeconomia Edizioni, e “La magia del pizzo Shetland a maglia ai ferri” di Elizabeth Lovick, Il Castello Editore e arricchire la mia libreria.

Le tecniche della lavorazione a pizzo meritano di essere approfondite, mi raccomando!

PS: Il mini gomitolo di Rowan Fine Lace color panna che ho utilizzato al corso è il protagonista di uno dei prossimi numeri di “Tante idee con gli avanzi”.